Il 21 novembre 1976 usciva nei cinema americani il primo capitolo della saga che avrebbe trasformato un attore sconosciuto in una star mondiale, tutto grazie ad un incontro di boxe visto in una sala cinematografica 🙂
L’11 gennaio scorso, sulle note del tema di Bill Conti, Sylvester Stallone è salito sul palco dei Golden Globe per ricevere, a 69 anni, il suo primo vero riconoscimento. Tra la commozione e lo sbalordimento e una platea di addetti ai lavori che gli tributava una standing ovation il suo pensiero è andato a Rocky Balboa… mio amico immaginario, il mio migliore amico.
Bisogna dire che Stallone non sarebbe stato il divo mondiale, amato ovunque senza Rocky Balboa, e noi tutti lo abbiamo amato e tifato, nella sua timidezza, a volte imbranato, ma buono nel cuore. Tanto buono che ha fatto innamorare di lui tutto il pubblico e tutto il pubblico si è trovato sul divano a tifare per il mitico Rocky e la sua Adriana <3
Sylvester Stallone, italo-americano, figlio di un parrucchiere emigrato siciliano divorziato e di un’astrologa, fratello dell’attore e cantante Frank Stallone, Sylvester ha avuto delle complicazioni al momento della nascita che gli hanno causato una paralisi del lato sinistro del volto. Soprannominato “Sly”, all’età di cinque anni, si è trasferito in Maryland con i suoi genitori, ma con il divorzio di questi, segue sua madre e il suo nuovo marito, un pizzaiolo, a Philadelphia.
Il bello della storia del suo Rocky è come è stata scritta la sceneggiatura: a lume di candela, sul divano, con la moglie Sasha Czack accanto. Convinto della bellezza della sceneggiatura riesce a convincere due produttori (Winkler e Chartoff) a produrla.
E da lì è tutta una escalation. Chi non conosce Rocky e le sue avventure ❗
Ha segnato la storia questo film e ci ha fatto conoscere un attore che ancora oggi .. ha il suo perché!
Simonetta