Natale in casa Cupiello_Il classico dei classici!

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E con l’avvicinarsi del Natale…. non poteva mancare “Natale in casa Cupiello”.

Fino al 27 Novembre al Teatro Parioli un vero e proprio evento: va in scena “Natale In Casa Cupiello” di Eduardo De Filippo con Luigi De Filippo.

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Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe , fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino. Ci sono poi i continui litigi tra il fratello Pasqualino e Tommasino, entrambi con il tic del furto.

Ninuccia, l’altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l’amante Vittorio e di scrivere una lettera d’addio; Concetta, disperata, riesce a farsela consegnare. La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, che viene così a sapere del tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di natale i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente.

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Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d’incoscienza. Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti; e Tommasino gli dirà finalmente che il presepe….gli piace.

Il 21 dicembre 1931 va in scena per la prima volta al teatro Kursaal di Napoli questa bella commedia di Eduardo, una delle più note e più riuscite.

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All’inizio è un atto unico, il secondo, poi Eduardo con gli anni aggiungerà gli altri due, il primo e il terzo, sentendo il bisogno di far conoscere meglio i suoi personaggi. E l’opera è davvero completa.

La Compagnia dei fratelli De Filippo si chiamerà  “Teatro umoristico di Eduardo De Filippo con Titina e Peppino” perché attraverso l’umorismo racconta sulla scena la commedia umana, divertendo, ma facendo anche riflettere: e questo vale anche per questa commedia 🙂

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 Natale in casa Cupiello è uno spettacolo da non perdere in una versione nuova ed “antica”, ma  al tempo stesso, forte di un cast valido, capace di una storia delicata ed agrodolce che dona, a chi assiste, buonumore e pensiero.

Non è questo, dunque che deve fare il teatro _  pardon… – il Teatro ❓

Simonetta

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