“LA VITA E’ TROPPO BREVE PER BERE VINI MEDIOCRI” _ Questo è il pensiero del grande Goethe!
“LA VITA È TROPPO BREVE PER MANGIARE E BERE MALE” _ Poi arriva Oscar Farinetti che di questa frase ne fa la bandiera di Eataly!
Il mio stesso pensiero! Come non essere d’accordo!
In vista del cenone di Natale e subito dopo quello di Capodanno a proposito di citazioni, c’è questa che mi ha fatto sorridere 🙂 “Ricordati che non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma fra Capodanno e Natale” (Anonimo); ho quindi pensato di dividere con voi, le nozioni da me apprese in un corso amatoriale, che feci alcuni anni fa, all’ A.S.B. (Associazione Sommelier Bongustai).
Per la riuscita di una buona cena è necessario accompagnare con i vini adatti le varie portate:
- Vini bianchi secchi, temp. 10°: Antipasti di pesce, uova, verdure, crostacei e molluschi; pesce bollito o con salse delicate, risotti delicati..
- Vini spumanti (bollicine) temp. 7°: Aperitivo e Antipasti ma anche a tutto pasto
- Vini bianchi morbidi ed aromatici, temp. 8°-10°: Antipasti non piccanti, minestre asciutte o con brodo, pesci arrosto o alla griglia, risotti con crostacei
- Vini rosati, temp.10°-14°: Antipasti di salumi, carni e formaggi, paste asciutte con sugo di carne, pesci al cartoccio, pollame e carni bianche con salse non piccanti
- Vini rossi leggeri, temp. 15°: Pollo, coniglio, vitello, paste asciutte con salse forti, risotti profumati (tartufo, funghi, etc.)
- Vini rossi corposi, temp. 16°: Maiale, bolliti misti, umidi, cacciagione, selvaggina minuta
- Vini rossi invecchiati, temp.18°: Grandi arrosti e grigliate miste, carni rosse, selvaggina nobile, formaggi stagionati
- Vini dolci leggeri, temp. 7°: Torte alla frutta, krapfen
- Vini liquorosi o passiti secchi, temp. 7°-8°: Pasticceria secca, fuori pasto e da meditazione
- Vini liquorosi o passiti dolci, temp. 10°-13°: Torte alla crema, dolci alla mandorla e al cioccolato, formaggi fermentati, fegato grasso, fuori pasto e da meditazione (ad esempio: sherry da abbinare alla sachertorte)
E ora, per restare sul tema natalizio, l’argomento a cui tengo molto: cosa abbinare al Pandoro o al Panettone?
Se in ogni casa c’è la guerra tra panettone e pandoro, su una cosa dobbiamo essere assolutamente d’accordo: il vino 😉
La complessità olfattiva ed il sapore dolce dei due “protagonisti” vengono esaltati dal Moscato d’Asti, caratterizzato da una spiccata aromaticità e da un’equilibrata dolcezza della componente zuccherina, anche con la sua versione spumantizzata, l’Asti Spumante: grazie alla piacevole presenza dell’anidride carbonica, aiuta a ripulire il palato dopo l’assaggio delle specialità dolciarie, preparando perfettamente la bocca ad accogliere il boccone successivo.
Ottimo da portare sulla tavola delle festività anche Oltrepò Pavese Moscato Spumante dolce, prodotto sulle omonime colline della provincia di Pavia.
Da provare anche l’abbinamento con il particolare Colli Euganei Fior d’Arancio, ottenuto da uve di Moscato giallo, localmente denominato Fiori d’Arancio.
Altro abbinamento, forse insolito ma tecnicamente ineccepibile, quello con la Malvasia delle Lipari passito, vino dalla grande aromaticità e dolcezza delicata, quasi mielata.
Una piccola curiosità: i vini dolci tipo passiti, ma anche i muffati, vanno fatti decantare anche 24 h prima! E… buon bere a tutti!