Ci sono dei momenti nella vita di ogni donna che costituiscono l’apice della soddisfazione e dell’appagamento; si tratta di piccole e infinitesimali gioie che sanciscono la fine di ore fatte di sofferenza e costrizione, di cui non si vedeva l’ora di liberarsi e che neanche a dirlo risultano incomprensibili agli occhi degli uomini.
Il lavoro, i mille impegni, gli aperitivi, le cene, il correre da un capo all’ altro della città spesso hanno un’unica conseguenza il desiderio impellente di arrivare a casa e tornare finalmente a respirare 🙂
I tacchi _ A fine giornata i vostri piedi gridano vendetta, ed esultano come esulterebbe un attaccante che fa goal a novantesimo minuto quando sfilate i bellissimi ma dolorosissimi strumenti di tortura e appoggiate il piede scalzo sul pavimento.
I capelli legati _ Sono stati legati in una coda o in uno stretto chignon tutto il giorno. Tornare a casa la sera e già mentre state infilando le chiavi nella toppa scioglierli massaggiandovi la testa è già di per sé un minuscolo e impagabile gioioso momento di godimento.
Il reggiseno _ la sublime sensazione costituita dallo slacciarsi il reggiseno e indossare la prima t-shirt trovata nell’armadio, assaporando intensamente l’attimo in cui i ganci si staccano.
Gli abiti attillati _ Calze, jeans, vestiti troppo stretti, camicie che hanno reso difficile ogni movimento diurno… a me capita di fare il conto alla rovescia dei minuti che mi separano dal momento in cui li tolgo di dosso, buttandoli magari sul letto o semplicemente per terra 🙂
Il Perizoma & co_ Sono i vestiti e i pantaloni attillati a richiederlo, e per accontentarli avete indossato per tutto il giorno questi indumenti, col solo risultato di aver accresciuto il livello di disagio del cento per cento. E infilare con piacere i cari, vecchi slip ci fa sentire a casa come non mai, il corpo ringrazia.
Il trucco _ E’ un’operazione che costa uno sforzo immane, soprattutto dopo una lunga giornata. Ci hanno insegnato che la rimozione del make-up la sera è il primo segreto di bellezza, e quindi con lo stesso istinto con cui ci si batte per la sopravvivenza della specie non si cede quasi mai alla tentazione di andare a dormire truccate. In compenso ci si può stropicciare gli occhi senza la paura che le ciglia restino appiccicate tra loro o di assomigliare a un panda.
Indossare abiti informi o il pigiama _ E’ l’appuntamento più atteso, non quello con l’uomo dei sogni, ma col vostro divano. L’occasione esige un outfit ad hoc. L’emozione che si prova ad infilare le gambe nel pantalone della tuta o del pigiama è qualcosa di commovente.
La piega _ Ci sono giorni in cui chissà per quale strana legge cosmica ci si sveglia con i capelli sì spettinati, ma sapientemente spettinati, quasi fosse uno styling voluto dal parrucchiere, che non richiede alcuna battaglia con il phon. Rarita’ è vero, ma quando succede beh, è pura magia.
L’ultimo giorno _ Quello giorno che segna la fine vera e propria del ciclo. Un momento di esultazione come se l’ospite più sgradito si fosse finalmente deciso a levarsi di torno. Gaudio, giubilo, entusiasmo, sollievo e felicità, la gioia di tornare definitivamente libere almeno fino al mese successivo non ha eguali.
Sono anche questi momenti di felicità di cui godiamo e ci prendono di sorpresa. Non siamo noi che li troviamo, ma loro che trovano noi 😉
Antonella