“Jean-Michel Basquiat” La mostra al Chiostro del Bramante

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“Papà un giorno diventerò molto, molto famoso”

Una grande mostra al Chiostro del Bramante di Roma! 

Jean-Michel Basquiat aveva questa urgenza, l’urgenza del segno, del gesto, del colore, l’insopprimibile necessità di disegnare, di essere artista. E proprio i muri di New York saranno, all’ inizio della sua carriera, le tele su cui inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte, pareti sapientemente scelte in prossimità delle gallerie più rinomate.

Circa 100 i lavori esposti, tra olii, acrilici, disegni, alcune importanti collaborazioni con Andy Warhol, serigrafie e ceramiche, opere realizzate tra il 1981 e il 1987 tra le più rappresentative della sua produzione, tutte provenienti dalla Mugrabi Collection, una delle raccolte di arte contemporanea più vaste al mondo.

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Un arco di tempo in cui si dipana quasi tutta la turbolenta e sofferta parabola artistica ed esistenziale del pittore americano, diventando presto uno degli artisti più popolari dei nostri tempi. A quasi trent’ anni dalla morte avvenuta nell’ agosto del 1988, i suoi lavori e il suo linguaggio continuano ancora oggi ad affascinare il pubblico di tutto il mondo.

Apparso con lo pseudonimo di SAMO, Basquiat comincia proprio con il graffitismo che abbandonerà ben presto diventando, a soli 20 anni, una delle stelle nascenti più celebri e celebrate nel mondo dell’arte.

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Le sue opere attingono alle più disparate fonti, i suoi mezzi espressivi creano un linguaggio artistico originale e incisivo, che punta ad una critica durissima alle strutture del potere e al razzismo.

Orgoglioso delle sue origini afro-americane, Basquiat infonde nelle sue opere quel carattere drammatico, quell’energia e quella determinazione di denuncia sociale, che aprirà una strada alle future generazioni di artisti neri.

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La sua produzione sintetizza astrattismo e figurativismo neoespressionista, la sua febbrile e incessante ricerca produce opere dal tratto talvolta viscerale, materico, tribale. Utilizza la pittura, ma soprattutto la scrittura, una presenza costante nelle sue opere, che spesso ne costituisce il tessuto.

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Basquiat ha usato e trasformato le parole in segni grafici e significanti, come versi che risuonano al ritmo del suo battito interiore 😉

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Il Chiostro del Bramante è situato in Via Arco della Pace 5, nel cuore della Capitale, a pochi passi da Piazza Navona, Pantheon, Campo de ‘Fiori, Largo di Torre Argentina, Fontana di Trevi, Città del Vaticano

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