Attraverso una straordinaria selezione di dipinti e sculture, la mostra ‘Da Caravaggio a Bernini’ alle Scuderie del Quirinale riflette gli strettissimi legami politici e le strategie culturali stabilite tra la corte spagnola e gli stati italiani nel corso del XVII secolo.
Moltissime altre opere d’arte, tra le quali il magnifico Crocifisso del Bernini proveniente dal Monastero di San Lorenzo del Escorial, opera raramente accessibile al grande pubblico, vennero commissionate o acquistate da mandatari del re; altre ancora vennero ordinate o comprate, come nel caso della Salomè di Caravaggio, dai rappresentanti della monarchia spagnola in Italia (ambasciatori e viceré) inviati presso la corte pontificia o a Napoli, alla morte dei quali le opere andarono ad accrescere le collezioni reali.
La mostra, a cura di Gonzalo Redín Michaus e visitabile fino al 30 luglio, riflette attraverso una straordinaria selezione di capolavori artistici gli strettissimi legami politici e culturali intercorsi tra i due Paesi nel XVII secolo, periodo in cui il collezionismo spagnolo di arte italiana rilancia la tradizione iniziata nel Cinquecento con Carlo V. Attraverso l’intermediazione di alti dignitari e il collezionismo diretto di Ambasciatori e Viceré, l’importazione di opere italiane in Spagna e il loro graduale confluire nelle Collezioni Reali contribuiscono a generare la nascita di un gusto e di una scuola nazionale che, con Diego Velázquez, conquisterà vette assolute della Storia dell’Arte europea. In questo assetto le figure di Caravaggio e di Bernini rappresentano i cardini su cui si sviluppano rispettivamente la prima e la seconda metà del secolo, tra Naturalismo, Classicismo e Barocco.
Simbolo di questo scambio, sono due tra i capolavori in mostra: la Salomè con la testa del Battista di Caravaggio (Madrid, Palacio Real), di cui il recente restauro ha rivelato l’eccezionale qualità pittorica, e La tunica di Giuseppe di Diego Velázquez, dall’Escorial. Quest’ultima è una tela di grandi dimensioni realizzata dall’artista subito dopo il suo primo viaggio in Italia, tra il 1629 e il 1630, e dimostra le influenze ricevute dall’incontro con l’arte classica e la pittura italiana moderna: è uno dei massimi raggiungimenti della sua produzione, mentre il trionfo come ritrattista alla corte pontificia avverrà durante il suo secondo viaggio italiano, tra il 1649-1650.
Il Presidente di Ales arte lavoro e servizi S.p.A. Mario De Simoni: “É una mostra di straordinaria importanza che consente di apprezzare anche in Italia i sorprendenti restauri di capolavori come La Tunica di Giuseppe di Velázquez e Salomè con la testa del Battista di Caravaggio. Ringrazio il Gruppo Abertis, protagonista di duraturi investimenti nel nostro Paese e che ha colto l’importanza della mostra, rendendone così possibile la versione italiana”.
Simonetta
Scuderie del Quirinale Roma: via XXIV Maggio 16
GIORNI E ORARI: Dal 14 aprile al 30 luglio 2017
Da domenica a giovedì ore 10.00 – 20.00
Venerdì e sabato ore 10.00 – 22.30
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura!
La mostra è a pagamento anche la prima domenica del mese
BIGLIETTI:– Intero: € 12,00
– Ridotto: € 9,50 _ Il biglietto ridotto è valido per: – giovani fino a 25 anni
– insegnanti in attività
– gruppi convenzionati
– forze dell’ordine e militari con tessera di riconoscimento
L’ingresso gratuito è valido per:
– ragazzi fino a 18 anni
– gruppi scolastici fino all’ultimo anno delle superiori (prenotazione obbligatoria)
– disabile (accompagnatore gratuito)
– invalido (accompagnatore gratuito)
– guide turistiche con tesserino
– possessori tessera ICOM e ICROM
– personale Ales e MIBACT