
Molti di voi potranno dire: ma che ti leggi la sera? Leopardi? Il poeta della tristezza e della depressione? Bel modo per tirarti su!
Ecco a Voi la spiegazione 🙂
Anche se non sono più un’ adolescente, però, l’ho sentito molto mio. Forse perché nonostante io ormai abbia raggiunto un’età importante, a volte mi sento ancora quella bambina smarrita che non sa cosa fare della sua vita e che più di una volta si ritrova a vedere una vita colma di buio e incertezze.
La fragilità è spesso vista come un limite, qualcosa di sbagliato. Nella vita ci invitano ad essere forti, svegli, coraggiosi, determinati…
Abbiamo tutto, dal punto di vista prettamente consumistico, ma abbiamo perso molti valori.
Abbiamo dato ai ragazzzi “il tutto” per godersi la vita, ma non abbiamo dato loro una ragione per viverla. Abbiamo scambiato la felicità con il benessere, i sogni con i consumi.
Ringrazio, personalmente, il professore artefice di questa genialata!
Un libro che consiglio a chi ama la letteratura e il dialogo, a tutti gli alunni che imparano con spirito critico e a tutti quelli come me che non smettono mai di imparare 🙂
Antonella