A mio avviso il mondo si divide in due: coloro che odiano e coloro che amano stare al telefono 🙂
Se i primi sono le classiche persone che sottoscrivono puntualmente un abbonamento telefonico che prevede minuti illimitati, i secondi non riescono a capire perché le chiamate debbano per forza essere incluse nel loro piano, dato che – se solo potessero – ne farebbero volentieri a meno.
Questa idiosincrasia, però, può portare a una serie di problemi (soprattutto da un punto di vista meramente pratico) che a volte rischiano di compromettere i rapporti sociali e di gettarli in uno stato di perenne frustrazione, da cui è difficile uscire con un semplice messaggio… 🙁
Le conseguenze della segreteria telefonica _ Prima o poi i messaggi lasciati in segreteria vanno ascoltati, e nella maggioranza dei casi implicano che colui che è stato cercato richiami a sua volta chi lo voleva contattare. In questo senso, spesso si tratta soltanto di un voler guadagnare tempo e ritardare un momento che, prima o poi, arriva, come le tasse.
Modus operandi _ Chi odia stare al telefono è solito ignorare la maggior parte delle chiamate in arrivo, anche quando provengono dai propri genitori o da amici stretti. La voglia di rispondere equivale a quella di lavare una montagna di piatti sporchi: sanno che dovrebbero, ma vince il desiderio di far finta di niente.
L’eterna lotta tra rifiuto e segreteria telefonica _ Nel momento in cui si decide di non rispondere, scatta una specie di dilemma etico tra le due opzioni percorribili: rifiutare sin dall’inizio la chiamata, oppure lasciare squillare finché non scatta l’unica ancora di salvataggio, la segreteria telefonica.
Il momento peggiore _ Il momento che ogni persona che odia stare al telefono teme di più è quando il chiamante è così insistente che gli squilli durano lunghi, lunghissimi minuti: il desiderio che costui prima o poi si arrenda e riagganci è irrefrenabile, ma ciò non avviene e il livello di stress rasentato tocca apici inimmaginabili. A un certo punto, quando – presi dallo sfinimento – si è lì lì per rispondere, la tortura finisce, e ci si inizia a domandare con un velo di angoscia a cosa fosse dovuta cotanta ostinazione.
Le conseguenze di un rifiuto _ Rifiutare una chiamata in entrata rimane una strategia valida solo e soltanto se attuata immediatamente, entro il primo o il secondo squillo, perché è più che normale trovarsi in una situazione, ad esempio lavorativa, in cui si è impossibilitati a rispondere. Oltre il terzo, diventa invece palese la volontà di ignorare il poveretto che è dall’ altra parte 🙂
Il telefono è il più grande fastidio tra le comodità, la più grande comodità tra i fastidi _ Robert Staughton Lynd