Cos’è di Fedez che mi piace tanto?
Per esempio il dito medio alzato nella strofetta del video di Vorrei ma non posto…o magari anche per lo spot: “E compreremo un altro esame all’ università”.
Mi piace per l’autoironia che apprezzo molto, e sinceramente come mamma di un adolescente trovare un giovane informato sul serio… oggi non è semplice.
Mi piace perchè parla di politica, attualità, corruzione, stato e mafia senza censura, senza paura… In un paese e in un periodo in cui la censura e la paura dominano e manipolano i gesti delle persone, marionette nelle mani di chissà chi.
Mi piace perché sta spaccando il c*** ad alcuni politici inutili che hanno ridotto questo paese allo sfacelo e fatto tacere i sogni di tantissimi giovani, che hanno preferito andarsene, abbandonare o più tragicamente rassegnarsi 🙁
E se negli anni ’60 e ’70 cantautori Guccini, Vecchioni, De Andrè e De Gregori si battevano a colpi di strofe per il Paese, oggi Fedez fa altrettanto a colpi di rime.
Insomma, parla la lingua dei ragazzi, finalmente qualcuno che prova a mettere in pratica quella “meritocrazia”, che per i più giovani rischia di diventare sempre più, solo un’utopia… E la parte migliore sapete qual è?
Discorsi sull’umanità ne sento di tutti i tipi
ma non siamo umani, siamo scimmie avvolte in bei vestiti.
Figli senza valori ma molto bene istruiti,
vomitati da un sistema che da tempo ci ha inghiottiti.Qui per diventare grande ti serve davvero poco,
basta non finire dentro il girone degli invertiti,
passare metà del tempo a sputare su chi è diverso
per poi nel tempo libero andare coi travestiti.
Ma questa è la mia nazione che pesa sulle mie scelte,
gridando rivoluzione ma con le braccia conserte.
Ora che il beneficio lascia spazio al benestare
capisco quant’è avvilente morire senza lottare.
Nessun instinto di fuga solo un trascinarsi gli uni sugli altri
dentro una sovrappopolata cisterna.
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati.
Ma qua la verità,
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati.
Ma qua la verità,
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Non cercare propaganda nei messaggi insoliti,
non ho il carisma e l’autostima dei tuoi personaggi scomodi.
Sono finto quanto te, sono falso quanto te,
sono l’ultimo degli stronzi e il primo degli ipocriti.
Se Dio ci ha fatto a sua somiglianza non credere nel suo sguardo
perchè è lui che ci ha insegnato a saper piangere a comando.
Dove c’è sofferenza c’è sempre dietro un guadagno
e se Dio non esistesse, beh, dovrebbero inventarlo.
Anche se non siamo realmente dietro le sbarre,
questo mondo è una prigione con la cella un po’ più grande
e prendere frasi fatte e ficcarcele dentro un testo
è il modo più inteligente per dire ciò che non penso.
E se il mondo ti esclude ti chiudi nel tuo universo
ma nulla ti gira intorno se giri attorno a te stesso.
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Mangiare un piatto di polvere condito col sudore,
ma basta un po’ di successo e ne dimentichi il sapore.
Mio padre aveva ragione, Guccini aveva ragione:
a far canzoni non si fanno le rivoluzioni
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà,
ma si legge libertà.
Che funziona! Funziona perché fa “indignare” SI SCRIVE SCHIAVITÙ SI LEGGE LIBERTÀ 😉
Grazie #FEDEZ Antonella