Ottantatrè primavere o meglio, ad esser precisi, sono 83 gli autunni portati sulle spalle da una delle sagre più longeve dei Monti Prenestini: la Sagra della Castagna di Cave. Un appuntamento che negli anni è cresciuto nei numeri e nell’offerta mangereccio-culturale, entrando di diritto nel novero delle manifestazioni enogastronomiche di spicco della provincia di Roma.
Il 27, 28 e 29 ottobre la città di Cave si veste a festa e ospita tra i vicoli e le corti dell’antico borgo medievale stand gastronomici dove assaporare oltre alle gustosissime castagne cotte a caldarroste, tante prelibatezze locali come gli “gnocchetti a sassetto” e la “serpetta”, il dolce tipico che che prende il nome dalla sua tipica forma ad esse.
Ad organizzare il tutto è il Comune di Cave e l’attivissima associazione turistica ProLocoCave impegnati a far trascorrere agli avventori tre giorni indimenticabili immersi nella tradizione della città, tra cibo, cultura, musica e danze.
“La kermesse si realizza grazie alla sinergia tra l’Amministrazione Comunale e l’ Associazione Turistica Pro Loco: è un appuntamento enogastronomico e socio – culturale molto rilevante, apprezzato e visitato da migliaia di persone corregionali e non – spiega il sindaco Angelo Lupi -. I prodotti locali a base di castagna (dai primi piatti ai dolci), che nel tempo sono rimasti gli stessi, hanno conosciuto una considerevole valorizzazione mediante l’interazione virtuosa tra le diverse generazioni cavensi che, con passione ed impegno, hanno fatto si che la castagna diventasse una prelibatezza aggregante a tutto tondo. La formula, che amalgama il sapere del passato e il desiderio di innovazione dei giovani, dà alla Sagra della Castagna e dei Prodotti Tipici di Cave un fascino unico, riconosciuto e plaudito ovunque. Trascorrete a Cave bellissimi momenti, non perdete la preziosa occasione”.