Dopo gli “archeoshow” ai Fori di Augusto e di Cesare curati insieme a Piero Angela, il fisico e divulgatore scientifico Paco Lanciano ha ideato e realizzato all’interno dell’ex cinema Augustus “Welcome to Rome”, uno show interattivo sulla storia millenaria di Roma.
Spettacolari videoproiezioni su pareti, soffitto e pavimento accompagnate da una voce narrante. Un grande plastico che prende vita mostrando le evoluzioni della città nel tempo. Exhibit interattivi che raccontano la storia di importanti monumenti.
A Welcome To Rome ti aspettano tante esperienze diverse e un unico obiettivo: conoscere la storia della città con rigore scientifico ma, allo stesso tempo, in modo appassionante, coinvolgente e spettacolare.
Welcome to Rome è un’esperienza interattiva e virtuale che permette al visitatore di rivivere le tappe della nascita e dello sviluppo della Capitale, con le sue storie, le sue evoluzioni urbanistiche, architettoniche ed artistiche. Il filo conduttore dell’esperienza immersiva è costituito dal racconto, con una voce narrante che accompagna lo svolgersi della storia rappresentata per immagini, proiezioni spettacolari e plastici animati declinati in diverse “stazioni” dedicate a vari luoghi e momenti della città. Storia della Città: l’evoluzione di Roma nello spazio e nel tempo è il titolo dello “show culturale” in cui romani, turisti e studenti possono immergersi all’interno dei recuperati spazi dell’ex cinema Augustus.
Il progetto rappresenta l’ultimo nato di una serie di installazioni che hanno dato vita ad un modo nuovo di raccontare i beni culturali, nato sulla scia di quanto già realizzato da Paco Lanciano e Piero Angela in numerosi altri luoghi, tra i quali Palazzo Valentini, il Foro di Augusto ed il Foro di Cesare. “Dopo il successo degli allestimenti di Palazzo Valentini e dei Fori di Augusto e di Cesare, ho pensato di realizzare un racconto immersivo della storia di Roma adatto a tutti, grandi e bambini, che dia un benvenuto ai turisti e consapevolezza ai romani, che qui ritrovano l’orgoglio delle proprie radici”, racconta ad ArtribunePaco Lanciano.