Torneranno le risate al lavoro, i tormentoni coi colleghi, i bagni condivisi, che noi smart lo eravamo pure prima💻Torneranno le passeggiate e ricorderemo il 2020 come l’anno in cui fu inverno e poi estate. Torneranno le prime volte, il primo concerto del dopo, la prima vacanza del dopo, la prima mano stretta, la prima partenza. E l’attività dell’autunno, gli impegni ci sembreranno la vera vacanza☀️
Torneranno le coppie che si baciano ai semafori e torneranno pure le scuse per non uscire. E poi arriveranno cose nuove, sorprendenti, cose che ci diremo “ma che davvero siamo arrivati a questo? È da deficienti!”. Torneranno anche quelli che non ci mancavano per niente, quelli che non sono mai andati via veramente. Gli arrabbiati, gli annoiati, i complottisti.
Torneremo a fare la spesa insieme… E tornerai, perché torni sempre, di solito con un pacco famiglia di gocciole o di qualche altro biscotto… Tornerà l’odio per il lunedì, tornerà il fastidio per la routine. Quante volte dopo un dolore grande ci siamo detti: le cose importanti sono altre e invece alla fine abbiamo ripreso a litigare per le beghe di lavoro, per una risposta data male… è che quel che in tempi di guerra ci ripromettiamo, in pace ce lo dimentichiamo.
Torneremo a scrivere “ci meritiamo l’estinzione” sotto un post di denuncia sociale e a scordare che questi sono momenti in cui è necessario stare attenti anche a scherzare, anche a desiderare, perché la vita sta lì a prendere appunti e a origliare…