Mamma me lo fai un tiramisù? Questo mi si chiedeva qualche giorno fa’, core de mamma sua, potevo non accontentarla? Essì, eppoi avevo voglia di dolcezza 🙂 Era davvero tanto, ma tanto tempo che a casa non si mangiava il tiramisù, così tanto tempo che, quando mia figlia me lo ha chiesto, mamma ti prego, fammelo normale come lo facevi tu 🙂 (e che tradotto significa, non sperimentare!)… Dicevo, era passato così tanto tempo, dall’ultima volta, che non ricordavo più nemmeno le dosi di uova, zucchero e mascarpone!
“In realtà (non so da voi) ma qui sono tutti convinti di saper fare il tiramisù, di sapere fare la versione migliore e di farla in 15 minuti esatti… quindi ad ogni ricorrenza dove ognuno cucina una cosa, c’è sempre quello che dice: “io porto il mio famoso tiramisù”… So’ tutti famosi… 🙂 e ti vedi arrivare sul piatto una cazzuolata di ‘sta cosa gialla e marrone, e devi dire che è buono, mentre l’autore ti guarda, dicendo “… eh?… eh?… com’è?… speciale, vero?”, e il tuo vicino ti sibila sprezzante a mezza bocca “… ma che tiramisù… devi assaggiare il mio”… 🤣🤣🤣
Comunque, alla fine della fiera, sempre che a qualcuno interessi, vista anche la banalità della ricetta, ecco il mio tiramisù:
PORZIONI: 1 ORA


Ingredienti:
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6 uova
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1 cucchiaio di zucchero colmo per ogni uovo
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500 mg di mascarpone
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caffè
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savoiardi Matilde Vicenzi
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cacao amaro
- Metti a bollire la moka del caffè. Finché aspetti, prendi le uova, separa i tuorli dagli albumi e mettili in due ciotole separate (albumi di qua e tuorli di là).
- Per ogni tuorlo aggiungi un cucchiaio di zucchero colmo (non serve misurare con la bilancia, la cucina è un’arte che deve nascere e morire nella pancia!)
- Frulla (aiutati con il frullino elettrico, a meno che tu non voglia avere i bicipiti alla Schwarzenegger) finché la crema non sarà giallo chiaro.
- Sbatti anche gli albumi (ne bastano 4 o 5). A questo punto aggiungi alla cremina gialla il mascarpone. Frulla bene: la cremina diventerà più bianchiccia.
- Ora puoi aggiungere gli albumi e iniziare a mescolare… mi raccomando, con un movimento circolare dal basso verso l’alto non da destra verso sinistra, o peggio ancora da sinistra verso destra. La crema deve respisrare e gli albumi montati a neve devono amalgamarsi con la crema con delicatezza. Altrimenti potrebbe rimanere tutto troppo liquido.
- Spero che nel frattempo tu abbia tolto il caffè dal fuoco, l’abbia versato in un piatto e zuccherato!
- Ora si inizia a comporre il dolce. Imbevi ogni biscotto savoiardo nel caffè, quindi mettilo nella pirofila… e così via con tutti gli altri savoiardi. L’inzuppatura è un’arte che si impara con la pratica, attenzione a non inzuppare troppo o troppo poco.
- Steso uno strato di savoiardi, versaci sopra la crema fino a ricoprirli tutti.
- Spolvera lo strato con del cacao amaro (non troppo), e via così fino ad arrivare all’orlo della pirofila. Sopra l’ultimo strato una spolverata generosa.
- E via in frigorifero per mezza giornata!
