#Finocchio = Autunno🍂La Salute bolle in Pentola
Gusto dolce e aromatico, pochissime calorie, fibre a manetta e tantissimi usi in cucina. Il finocchio è un alleato prezioso per la linea e per disintossicarsi anche nei periodi più freddi dell’anno, in cui siamo inevitabilmente portati a mangiare di più per mantenere le energie. La famiglia è quella delle Apiaceae, la stessa di sedano, anice e cumino: parimenti, il finocchio lo troviamo anche sotto forma di erba aromatica, spezia e infuso digestivo. Così, oltre all’insalata (con classico abbinamento di arance e olive nere per i più nostalgici), lo possiamo usare per profumare l’arrosto e l’impasto dei biscotti, e poi per digerire il tutto sotto forma di tè bollente.
Per quanto riguarda l’ortaggio, il finocchio si divide in esemplari maschili e femminili. La differenza tuttavia è minima, sia nella forma (la femmina è più allungata), sia nella consistenza (il maschio è meno fibroso e più carnoso). E’ un ortaggio portentoso, perché contiene un’altissima percentuale si vitamine, di acqua e di fibre; la sua freschezza quasi balsamica ha note di anice, inoltre è impiegato molto spesso per aiutare nella digestione, e in casi di infiammazione all’apparato digerente: la tisana più “gettonata” nelle categorie detox, drenante e digestive è infatti contenente anche il finocchio. L’aspetto più entusiasmante? Il finocchio ha pochissime calorie, praticamente irrilevanti nel bilancio di una giornata.
Il finocchio è buonissimo sgranocchiato così in purezza, oppure crudo in insalata affettato sottile e condito solamente con olio, sale e limone o aceto. Tuttavia, se piacciono, da cotti diventano quasi cremosi e il loro sapore rimane più delicato: basterà farli a pezzettoni in padella, e lasciarli appassire 10 minuti coprendoli bene con il coperchio.