Valentino autunno inverno 2021/2022✴️
La V di Valentino viene proiettata sulle poltrone rosse e vuote del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. La nota Maison ha riconfermato la sua presenza alla Milano Fashion Week e lo ha fatto con un intento ben preciso, quello di sostenere la cultura italiana, e il teatro.
L’estetica punk non è raccontata solo attraverso la famiglia “stud” di Valentino: diventa infatti un tema fondamentale di questa nuova collezione presentata a Milano. L’utilizzo delle borchie significa espressività non convenzionale e qui assume un segno sottile per definire la nuova comunità Valentino. In epoca di crisi, si torna a consultare il punk: Pierpaolo Piccioli svecchia il look dell’anarchico sovversivo accostandolo ai codici couture della maison, utilizzano elementi romantici-borghesi come le superfici lavorate (ricami, intarsi e intagli), i capi tagliati ad arte e le linee fluide dei tessuti preziosi.
Si costruisce così un guardaroba daywear versatile per l’occasione, dove l’uomo e la donna utilizzano gli stessi capi secondo l’interpretazione del tutto personale e unica. Da notare il “taglio” netto che mostra il corpo, per una sensualità consapevole e mai ostentata: sono i look con minigonna e mini dress, portati anche con tacchi altissimi.

Si miscelano in un’unica sfilata elementi romantici e dettagli punk: la rete è una chiara citazione di questa cultura che permette un puntuale gioco di sovrapposizioni, svelando solo alcune parti del corpo. Il culmine è la net jumpsuit realizzata in esclusiva da Wolford per Valentino: collant di rete diventano una seconda pelle che gioca con le trasparenze degli abiti da sera di chiffon. Importante è l’uso del colore che qui è del tutto essenziale, ridotto a una palette cromatica two tone: l’optical e il check traducono la dicotomia del bianco e del nero, a tratti illuminata dalle placche metalliche e dai dettagli in oro.




















































