“BU Prodotti di bufala da paura”🐃
Un mondo ancora quasi inesplorato quello dei formaggi a latte di bufala. Il latte di bufala privo di betacarotene e con un tenore di grassi maggiore rispetto a quello di mucca, fino a pochi anni fa era utilizzato per produrre solo la mozzarella. Tra le peculiarità del latte bufalino, si evidenzia anche una maggiore idoneità all’alimentazione infantile, ha un maggior contenuto di antiossidanti naturali quali i tocoferoli e le perossidasi, per questo è stato segnalato per le sue caratteristiche probiotiche in considerazione della significativa presenza di immunoglobuline.
Ma oggi parliamo di “BU Prodotti di bufala da paura”, il nome strizza l’occhio al gergo giovanile romano e lascia intuire un format diverso dal solito. Ma chi si cela dietro questo marchio? Mente capitolina e cuore cilentano: ad affiancare Marco Pucciotti che, un’apertura dopo l’altra, ha ridisegnato il panorama gastronomico dell’Appio-Tuscolano, c’è la famiglia Barlotti, proprietaria di uno dei caseifici più apprezzati di Paestum.
Dicevamo di Pucciotti: facciamo ormai fatica a contare le insegne di locali di successo di sua proprietà. Per uno abituato a buttarsi a capofitto sempre in nuove sfide, la pandemia ha rappresentato un freno notevole. Da tale momento di estrema difficoltà, è nata la necessità di trovare nuovi stimoli, ma soprattutto di diversificare l’attività imprenditoriale. Conseguente è stata l’idea di mettersi in gioco anche nel campo della gastronomia al dettaglio.
Tra i tanti fornitori con cui Pucciotti ha ottimi rapporti, è proprio con Raffaele Barlotti che è scoccata la scintilla, grazie a visioni imprenditoriali compatibili e una comune passione per un territorio straordinario come quello di Paestum. Ne è scaturita una partnership innegabilmente anche strategica, che permetterà di accorciare la filiera per i ristoranti di Pucciotti, dove la bufala avrà un trattamento privilegiato: dalla mozzarella in carrozza di Fry Hard, all’impiego di mozzarella e formaggi stagionati sulle pizze di Sbanco e A Rota, così come nei primi di Eufrosino o negli antipasti di Epiro, fino alle invenzioni in chiave fusion di Umami e A’ Rigato’ …
Oltre alle mozzarelle, nel banco di Bu! ci saranno il burro, lo yogurt, la ricotta, le provole, le burrate ma anche tutti i formaggi, sempre di bufala, stagionati e affinati. Su questi ultimi, Barlotti sta lavorando da tempo con una particolare dedizione e ci ripromettiamo di approfondire il discorso in un’altra occasione.
Annesso alla bottega vi è poi un laboratorio di pasta fresca ripiena (rigorosamente con latticini e formaggi bufalini), gestito da Francesco Grassellino, cuoco con numerose esperienze tra cui anche al fianco di Marco Gallotta da Primo al Pigneto. Lasagne, cannelloni e ravioli saranno declinati in diverse varianti tradizionali o più originali. Per dolci e gelati bisognerà invece attendere la prossima primavera.
L’offerta è completata da una serie di prodotti cilentani e più in generale campani, tra cui le paste di Pastificio dei Campi e Graziano, la linea di conserve di Pasquale Torrente (filetti di tonno e colatura di alici), una selezione di oli, pomodori e altre specialità.
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