La Giuria del Premio e del Festival è stata presieduta dal Renzo Rossellini, e ne hanno fatto parte, tra gli altri, la sceneggiatrice Silvia d’Amico Bendicò, la costumista Lia Morandini, lo scenografo regista ed autore, Amedeo Fago, il Preside della Scuola Nazionale di Cinema – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, la fondatrice e direttrice artistica del Media Digital Fest, Janet De Nardis.
Questi i verdetti: “Premio Cinema Solidale” a: “La Rosa Blu” di Davide Cincis e Giuseppe “Geppi” Di Stasio, “Targa Ettore Scola” per la Sezione Award Winning a “Ninnao’” di Ernesto Maria Censori, “Colosseo d’Argento” per la Migliore Sceneggiatura e la Migliore sceneggiatura e la Migliore Interpretazione – ad Astrid Meloni – al Film “Bataclan” di Emanuele Aldrovandi, applauditissimo. “Colosseo d’Oro” per il Miglior Cortometraggio è andato a “Il Cortile” di Alessia Sambrini.
Il Premio Rossellini per la Migliore Sceneggiatura, è stato, infine, attribuito alla Sceneggiatura “Io tu uni” di Ludovica Marineo. La Giuria, ha infatti, deciso di assegnare il Premio alla sola categoria “Sceneggiature Originali”.

NOTE DEL DIRETTORE ARTISTICO ROBERTO PETROCCHI
“La XIII edizione del Roma Film Corto ha coinciso – quasi un segno del destino – con la XIII edizione del Premio Rossellini, giacché il Premio non è nato oggi, ma è rinato, dopo un’assenza “rumorosa” di oltre dieci anni. Averlo riportato in vita è per me motivo d’orgoglio. La mia più affettuosa gratitudine va a Renzo Rossellini per la sua stima e la fiducia accordatami, e senza la cui tenacia nulla sarebbe potuto accadere. Ringrazio, inoltre, Francesco Verdinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Clavi dell’Umbria, per aver aver inaugurato questa estate la rinascita del Premio a Calvi: un tributo a Rossellini, a partire dalla provincia italiana, ed un modo di porre l’accento sul patrimonio tutto da scoprire, e troppo spesso sconosciuto della “piccola Italia”.
Un grazie, infine, a coloro che hanno partecipato, e complimenti vivissimi a tutti: il proposito, anche grazie al Premio Rossellini, è quello di continuare a batterci per la promozione ed il rinnovamento del cinema italiano, fedeli all’insegnamento del grande regista”.
(Roberto Petrocchi)
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