Blue Monday 2022: il giorno più triste dell’anno☁️
Se è vero che il lunedì è il giorno più duro della settimana, oggi terzo lunedì di gennaio, ovvero oggi 17 gennaio 2022, ci sono tutte le condizioni per passare una giornata dall’umore nero, in effetti ormai da anni si «festeggia» – per così dire – questa ricorrenza, le cui origini si perdono tra equazioni e trovate pubblicitarie.
Se non volete soccombere nel profondo blu di questa giornata, i rimedi adottabili sono molto semplici ma efficaci:
Quando sei triste pensa a un messaggio rubato o inaspettato
“Ok, mi stava pensando!”. Un pensiero per combattere la tristezza, “Ok, mi stava pensando!”. Sono questi dolci pensieri che ci aiutano a combattere la tristezza… Un tintinnìo d’attenzione, un pensiero volante, un brillìo arancione su uno sfondo grigio. “Solo per dirti che mi manchi”, “mille baci”, “non posso chiamarti, ti penso”. Non è una telefonata, non è una lettera, ma un modo lieve, delicatissimo e affilato di pensarsi, di spargere scintille di pensiero. Specie se viene spedito in un momento che non t’aspetti, in cui non puoi rispondere, o quando credevi che non potesse essere nemmeno inviato.
Pensare a un paesaggio triste
Cosa fare quando si è tristi? Si può pensare: “Fa freddo ed è tutto grigio. Ma così i colori che ho dentro risaltano di più”. È triste contemplare un panorama invernale? O è lo spunto per far nascere nuovi colori in noi? Baudelaire parlava di un cielo “triste e bello”, Byron adorava le scogliere ventose e Foscolo nel 1816, nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, esclamava di fronte a un paesaggio serale: “S’io fossi pittore! che ricca materia al mio pennello! L’artista immerso nella idea deliziosa del bello addormenta o mitiga almeno tutte le altre passioni… Una fonte inesausta di piacere, per consolarmi, ed io la ho guardata sovente con indifferenza”. D’altronde, scrisse Mahmud Shabestari nel XIII secolo, “sappi che il mondo tutt’intero è uno specchio”.
PENSA A RIVEDERE UN CARTONE ANIMATO
Contro la tristezza può aiutare tornare bambini e vedere qualche cartoon come il classico della Disney . I cartoni dell’infanzia ti riconnettono con il periodo più spensierato della vita. I lungometraggi d’animazione ti fanno vivere in un mondo di fiaba. Quelli in computer graphic ti affascinano, tanto sono sofisticati e ricchi di dettagli da rimirare. Rientrano in questa categoria anche i fumetti: consigliabili le storie classiche Disney di Carl Barks e Floyd Gottfredson, i Peanuts, le strip di Calvin&Hobbes e, se si amano gli animali, i Mutts.
Pensa alle cose a forma di cuore
Un gioco ingenuo e sorprendente… Il processo di associazione tra simboli grafici e concetti astratti attiva, nel nostro cervello, la corteccia prefrontale. È l’area deputata ai comportamenti cognitivi, all’apprendimento, ai processi decisionali, alla moderazione sociale, all’orchestrazione di pensieri e azioni. Si vivacizza mentre si disegna e si impara, è coinvolta nei responsi emotivi ed è connessa alla nostra personalità. Ebbene, è anche quella che, in caso di depressione, declina maggiormente, che tende a spegnersi. Forse è per questo che riaccenderla con una serie di piacevoli associazioni figurative connesse all’idea di un sentimento (scoprendo la forma del cuore nei sassi, nei germogli, nei fili d’erba e nelle stecche di cannella) procura un così delizioso e sottile sollievo, che ci fa sorridere dentro.
Pensa al tuo lettone
“Ok, voltiamo le spalle al mondo”. Il nostro lettone è un’ottima cura per quando dentro di noi abbiamo una tristezza senza motivo.
Non importa se con qualcuno o da soli. Ce lo si può porre come premio per una giornata andata storta, o, potendo, infilarcisi dentro immediatamente. Il proprio giaciglio è l’ultimo baluardo, l’ultimo rifugio, la tana fuori della quale i predatori s’aggirano ma dentro cui ci si sente al riparo. Ancora meglio se con lenzuola fresche di bucato; molti cuscini; il piumone; a baldacchino e cortine tirate, chiuse. Ci si può imbacuccare nel silenzio, leggere un libro, ascoltare musica. Se ci si addormenta, al risveglio si gode anche di quell’evanescente stato di grazia, di pochi minuti, in cui tutti i problemi sembrano lontani.
Pensa a mordere una tavoletta di cioccolato amaro quando vuoi sconfiggere la tristezza senza motivo
“Ok, mi concedo una coccola. A forma di quadratino”. Il cioccolato è un ottimo rimedio contro la tristezza
È tutto bontà, qui – lo schiocco di quando si rompe la tavoletta, la dolcezza che si scioglie tra le dita o a bagnomaria per mezz’ora per fare la cioccolata. Mezz’ora per pregustare un piacere corroborato dalle ricerche scientifiche che attribuiscono al cacao una miriade di effetti benefici…