Meteo style: io sono inverno❄

Meteo style: io sono inverno❄

Credo di avere buon gusto, ma tutti credono di avere buon gusto, credevo di avere buon gusto anche quando indossavo quelle scarpe che mi permettevano di fare gli addominali a testa in giù appesa come Richard Gere in American Gigolo’. I tempi delle scarpe da Aladino erano quelli in cui i vestiti dovevano essere “sdrammatizzati”. Compra questo cilicio francescano e lo sdrammatizzi con un paio di anfibi. Gli anfibi erano le scarpe per eccellenza che la buttavano più sul ridere, erano la soluzione a tutto o quasi, dico quasi perché ho indossato tragedie di look che manco se le avesse portate Gino Bramieri raccontando una barzelletta…

Detto questo ci sono delle mode legate all’abbigliamento che mi angosciano. Qualche tempo fa entravi in un negozio per comprare un capospalla one two three (sognavo di usare la parola capospalla) e la commessa sentenziava: tu sei pera, mi raccomando metti le ruches e jeans a palazzo con i cropped. Ma che minchia stai dicendooo? Andava così, era il periodo dei consigli fruttariani. Rimpiango quella fase.

Ora siamo al meteo style, ti guardano e ti dicono: quel colore ti sta malissimo, perché tu sei inverno! E non ha niente a che vedere con Frozen, c’entra con l’armocromia e benedico di essere inverno perché alle autunno va peggio, loro sono destinate a vestirsi tutto l’anno come un ufficiale della Stasi, con quel tipico armadio maron, con la palette Bernadette, perché nemmeno se vai a Lourdes ti senti figa. Ecco tu autunno ti vestirai come un caco, altro che mela pera banana.

La cosa positiva di questo periodo è che gli orrori del tuo guardaroba non te li tieni per te, adesso è tutto un ti vendo mi nonna se mi dai tu zia. Insomma ora c’è Vinted. Va molto la seconda mano tra le giovani donne che da comparse di Derrick sono passate ad essere comparse di Bayside school. Ho chiesto delucidazioni alla mia figliastra (amo essere la matrigna di una ventiduenne). Eravamo davanti a una bancarella e lei combatteva con un gruppo di tarme per appropriarsi di un giubbotto degli anni Ottanta. È lì che le ho domandato: perché tu che sei bona come il pane desideri indossare uno straccio del genere? Perché c’è del potenziale. Mi ha risposto, c’è la sfida. Il capo è brutto ma io posso valorizzarlo, renderlo stiloso. Come dire lui è brutto ma sono figa io per tutti e due.

E io trasecolo di ammirazione per questa fanciulla che mi renderà appetibile un vestito di orribile, mentre io ho sempre pensato che fosse il vestito a rendere appetibile me.  E niente,  questo è il giusto approccio, questo è lo stile. Questa è personalità.

E comunque io sono inverno e Let it go! Pestata di tacco e vai con il Back to black . Rivendico il nero escelgo un unico blocco di colore. Combino colori primari che non passino inosservati per creare look minimalisti e sofisticati. E se mi va tiro fuori il mio total white. Il bianco è trendy in ogni elemento di questo inverno! 

ANTONELLA

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