“Solo Cose Belle” dal 22 marzo lo trovate su AMAZON PRIME VIDEO 💯🎦
“SOLO COSE BELLE”🎥🎬 Un corto che mi ha toccato il ❤ Assolutamente da vedere anche se per una romanticona come me è un peccato che il lieto fine di Kevin (Luigi Navarra) mi sia sfumato così…😥
E’ un capolavoro come lo ha definito Giorgio Borghetti, intenso vivace e profondo. Raccontato con tenerezza dal regista Kristian Gianfreda, un manifesto alla lotta contro l’emarginazione e alla bellezza racchiusa nel superare la paura della diversità, specialmente in un momento storico e politico come quello che stiamo vivendo. Un film che fa pensare, giusto come il cacio sui maccheroni qualcuno ha detto… Ce ne fossero di film così, capaci di farci riflettere e cambiare la prospettiva su temi così tanto attuali come la diversità e l’emarginazione.
Un film che riesce a veicolare una realtà a noi molto sconosciuta. Una rappresentazione cinematografica che arricchisce per dare e non ricevere, un incontro-scontro di due mondi solo apparentemente lontani… Un cast di attori fantastici, giovani affiatati e molto brillanti💪 Grazie ragazzi 🙏
Il film ispirato all’opera di Don Oreste Benzi e alla sua Comunità Papa Giovanni XXIII. Una commedia corale che racconta l’incontro tra gli abitanti di un piccolo paese dell’entroterra romagnolo e la movimentata realtà di una casa famiglia. L’amore, l’amicizia e i valori dell’accoglienza saranno più forti dei pregiudizi e della paura del diverso?
Protagonisti gli esordienti Idamaria Recati e Luigi Navarra, persone appartenenti alle case famiglia e ragazzi disabili, attori professionisti come Giorgio Borghetti, Carlo Maria Rossi, Barbara Abbondanza, Erica Zambelli e Caterina Gramaglia.
Presentato oggi – mercoledì 8 maggio 2019 – presso la Sala Anica di Roma, Solo cose belle è un film-manifesto dedicato al valore della diversità e alla lotta all’emarginazione. Proiettato come visione straordinaria a Rimini lo scorso 7 dicembre, in occasione del cinquantennale della Comunità Papa Giovanni XXIII davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la pellicola diretta da Kristian Gianfreda arriva da domani, giovedì 9 maggio nelle sale italiane con una circuitazione nelle principali città e tante proiezioni-evento.
Il film, che nasce dalla lunga esperienza sul campo della Comunità Papa Giovanni XXIII, racconta l’arrivo di una famiglia particolare in un Paese della provincia emiliana. A guidare il gruppo, il papà Roberto (Marco Brambini), la moglie Diana (Erica Zambelli) che si prendono cura, insieme al loro figlio, ancora bambino, di Ivana, ex prostituta e mamma (Caterina Gramaglia), un immigrato che sta per diventare padre (Aaron T. Maccarthy), un adolescente con un passato di crimini, Kevin (Navarra), l’appassionato di barchette e giornali `Marcone´ e Francesco detto Ciccio, un ragazzino disabile che conquista tutti con la sua simpatia. I nuovi arrivati vengono accolti con grande diffidenza in Paese. I cittadini si sentono minacciati e chiedono al sindaco (Giorgio Borghetti), in piena campagna elettorale, di cacciarli. Ma sarà proprio la figlia sedicenne del primo cittadino, Benedetta (Idamaria Recati), ad entrare senza pregiudizi in quella realtà anche attratta dal giovane Kevin.
La visione ci regala momenti di ilarità e di grande emozione. Indimenticabile la scena dell’immigrato che gira il Paese chiedendo dov’è un wi-fi in inglese e nessuno lo capisce.
Alla base del progetto c’era la volontà di far conoscere al grande pubblico il mondo delle strutture di accoglienza fondate da don Oreste Benzi. “Quando siamo andati a chiedere consiglio a Pupi Avati – racconta il regista -, lui ci ha detto che soltanto se l’avessimo diretto noi stessi avremmo potuto trasmettere questa realtà com’è esattamente. Un estraneo l’avrebbe comunque cambiata”.
E Gianfreda, documentarista alla sua prima esperienza cinematografica, era l’uomo perfetto per l’impresa, avendo ricoperto per oltre vent’anni il ruolo di responsabile di alcuni centri di accoglienza per senza fissa dimora della comunità Papa Giovanni XXIII.
“L’idea di base del film – spiega Gianfreda – è che quelli che vengono a volte considerati ultimi della società, possono invece essere le persone che danno al resto della comunità la dimensione e la misura giusta per vivere, possono aiutare a far diventare la società migliore”. Gli attori (che hanno lavorato al minimo sindacale per aiutare il progetto) si sono preparati anche visitando vere case famiglia:
“Ho potuto parlare con tante mamme di casa famiglia – racconta Erica Zambelli .- Ho visto come funzionavano quelle strutture, ed ho cercato di prendere per il mio personaggio un pezzettino di ogni madre che ho conosciuto. Questo film ha cambiato la mia visione della vita”.
“Voglio ringraziare i produttori del film – ha detto Giorgio Borghetti – per averci dato la possibilità di calarci nella parte conoscendo tante persone meravigliose”.
Solo cose belle è prodotto e distribuito da Coffee Time Film e da Sunset Produzioni, in associazione con le Cooperative: Comunità Papa Giovanni XXIII, La Fraternità e Il Calabrone; ha ottenuto il finanziamento dell’Emilia-Romagna Film Commission ed è stato presentato in anteprima il 7 maggio al Senato della Repubblica grazie anche al supporto della Presidente Elisabetta Casellati.
Nel cast, oltre ai due protagonisti esordienti, Idamaria Recati e Luigi Navarra, anche tanti attori professionisti tra cui Giorgio Borghetti, Carlo Maria Rossi, Barbara Abbondanza, Erica Zambelli e Caterina Gramaglia. La sceneggiatura è firmata da Andrea Valagussa, autore di numerose fiction delle ammiraglie Rai e Mediaset (Un medico in famiglia, Don Matteo, Che Dio ci aiuti e Distretto di Polizia) e da Filippo Brambilla, Marco Brambini, Andrea Calaresi, Susanna Ciucci, Kristian Gianfreda e Matteo Lolletti.
IL CAST:
- Idamaria Recati (Benedetta). Classe1997 é cresciuta a Barberino di Mugello. Dopo la formazione classica si trasferisce a Roma per studiare al Teatro Azione. Solo cose belle è il suo primo film.
- Luigi Navarra (Kevin). Al suo esordio cinematografico, Navarra, forlivese d’adozione, dimostra di avere un talento naturale per la recitazione nata in seguito a una lezione di teatro per bambini. Dopo alcuni ruoli in spettacoli amatoriali approda al ruolo di protagonista in Solo cose belle.
- Giorgio Borghetti (Stefano). La sua carriera inizia come doppiatore: è sua la voce di Elliot il protagonista di E.T. L’extra-terrestre. Alla sua fortunata carriera da doppiatore presto si affianca quella da attore. Protagonista di diverse fiction tv, tra cui Incantesimo, Carabinieri e la soap opera CentroVetrine Borghetti diventa un volto noto del piccolo schermo.
- Carlo Maria Rossi (Don Alberto). Volto del teatro italiano, Rossi è tra i fondatori, insieme a Piero Lenar don e Valerio Bongiorno della compagnia teatrale Filarmonica Clown che interpreta il teatro come gioco e rappresentazione.
- Barbara Abbondanza (Elvira). Diplomata a Cesena nel 1987, dopo aver partecipato a numerosi seminari di canto e recitazione, frequenta stage di teatro e di mimica. Lavora nel teatro, nel cinema e per la tv: recita in Ricordati di me di Gabriele Muccino, in Indovina chi viene a cena? di Fausto Brizzi e partecipa a numerose fiction tv tra cui R.I.S., I Cesaroni e Distretto di Polizia. Dal 2005 è nel cast della Melevisione, programma per ragazzi in onda su Raitre.
- Marco Berta (Marco). Nasce nel 1972 e vive a Sergnano (CR) con il fratello Pierluigi. Frequenta il Centro diurno Primavera di Camisano, della Comunità Papa Giovanni XXIII. Gli piace mangiare, leggere riviste di gossip e quotidiani, in particolare la Gazzetta dello Sport. È un gran tifoso della Juventus.
- Francesco Yang (Ciccio). Nasce a Empoli, in provincia di Firenze, 14 anni fa. Di cittadinanza cinese vive in Italia grazie alla carta di soggiorno. La sua disabilità deriva da un’ipossia al momento del parto. I suoi genitori naturali inizialmente lo accettano ma, con il trascorrere del tempo, non riescono ad accudirlo ed è per questo che lo affidano a una delle famiglie della Comunità Papa Giovanni XXIII, quella di Maria Cristina Borromeo e Luca Di Tomasso. rancesco vive in casa famiglia da circa 10 anni. Vivere in famiglia, essere benvoluto e ricevere continuamente stimoli nuovi, gli permettono di sviluppare le sue capacità fisiche e cognitive che fino a quel momento erano nulle. Nel tempo Francesco impara, seppur con difficoltà, a parlare e a mangiare. Oggi frequenta la seconda media ed è un grande appassionato di calcio e di informatica. I suoi compagni di classe gli hanno regalato un papillon per l’incontro con il Presidente Mattarella, avvenuto lo scorso dicembre.
- Erica Zambelli (Diana). Classe 1982, nasce a Rovereto (TN). Nel corso della sua carriera partecipa ai film Di che segno sei, Natale da chef, Colpi di fortuna, Colpi di fulmine, nel film storico Exitus e nel programma televisivo di Virginia Raffaele Facciamo che io ero. È la protagonista della serie My Personal Hero sul canale Boing Italia. Recita nelle serie tv A un passo dal cielo 3 su Raitre e Non è stato mio figlio su Canale 5.
- Caterina Gramaglia (Ivana). Tra le sue prime interpretazioni, il ruolo nel film Ma la Spagna non era cattolica? di Peter Marcias. Nel 2011 lavora poi sempre con Marcias per la realizzazione de I bambini della sua vita dove interpreta la parte di Silvia.
- Patrizia Bollini (Valeria). Nata a Ravenna, studia recitazione presso la Scuola di Teatro di Bologna. Nel 1993 debutta in teatro con Sinceramente vostra accanto a Ottavia Piccolo, poi nel 1995 recita con Stefano Accorsi in Un nome ideale per i pescibanana di Salinger e nel 2000 recita con Michele Placido in Macbeth per la regia di Marco Bellocchio. Per la tv ha ruoli in Carabinieri, Padri e nella serie Diritto di difesa. Dal 2010 è impegnata per promuovere il teatro indipendente ed è tra le fondatrici di SenzaFissaDimora Teatro.
Scommessa vinta!!! Sosteniamo #SOLOCOSEBELLEILFILM <3
Antonella