Le tavole di Livia: al Museo di Palazzo Massimoš½
Grandi novitĆ al Museo Nazionale Romano! Nella sede di Palazzo Massimo ha aperto il Ristorante “Livia” che, insieme alla Caffetteria Massimo, offre ai visitatori del Museo, e non solo, uno spazio per tutte le esigenze: bistrot, ristorante, terrazza, caffetteria con dehors, zona relax e coworking, bakery con laboratorio interno che offre gastronomia da banco e da asporto. Sono sempre più numerosi, e rappresentano un nuovo modo di vivere i Musei che passa per le privilegiate vie dellāenogastronomia. Da un lato si riscopre il piacere di visitare i luoghi della cultura di Roma lasciandosi sedurre dalle grandi bellezze del passato, dallāaltra ci si accomoda per lasciarsi conquistare dal piacere dei buoni sapori.
I Quadrotti della bakery āconditiā con mortadella e granella di pistacchio, a ricordare merende lontane. Le fettuccine fatte in casa, con ragù bianco dāagnello tagliato al coltello e carciofi, in una citazione delle tradizioni pasquali che si fa goloso assaggio di primavera. La tagliata di Reale āBlack Angusā con rosti di patate e salsa chimichurry a dare prova della padronanza delle cotture, per tecnica e ā fondamentali ā tempi. Senza dimenticare il pollo alla romana, specialitĆ della tavola dellāUrbe, che si insaporisce di suggestioni inedite con i peperoni in versione chutney, a costruire un nuovo orizzonte di gusto, figlio di più esperienze e contaminazioni.
Non poteva non essere la storia, anche della cucina, a farsi āmusaā dellāofferta del ristoranteĀ LiviaĀ (Via Giovanni Amendola 6), novitĆ capitolina al primo piano diĀ Palazzo Massimo, sede del Museo Nazionale Romano, con la sua ricca collezione di antichi rilievi, affreschi, mosaici, sculture, stucchi e sarcofagi, provenienti dagli scavi effettuati nell’Urbe e nei suoi dintorni dal 1870. Forte di questo scenario e patrimonio, la Carta del ristorante guarda alla tradizione, che celebra e rilegge, raccontando il territorio e le sue eccellenze, ieri e oggi, grazie a una sapiente selezione di produttori laziali e non solo, nel pieno rispetto dei sapori tipici di luogo e stagione. Va cosƬ in scena il gioco della memoria: ogni portata ricrea atmosfere familiari ma con sfumature inedite.
Il nuovo progetto di ristorazione, che include laĀ Caffetteria Massimo, ĆØ del Gruppo Camst e come firma della proposta di gusto vede lo chefĀ Fulvio Penta, classe 1983, con una visione che unisce le tipicitĆ capitoline, appunto, a suggestioni di altre cucine. Dopo gli esordi nel 2003 presso lāhotel De Russie e poi lāesperienza a Labico con lo stellato Antonello Colonna, lo chef Penta, che si ĆØ giĆ fatto apprezzare presso Pastificio San Lorenzo, Porto Fluviale ed Enoteca Verso, ora quindi porta la sua idea di gusto nel ristorante museale aperto alla cittĆ . Il risultato ĆØ in piatti sapientemente bilanciati, che conquistano il palato, con sapori solo apparentemente noti che, con una o più note inusitate, sanno sorprendere. Molto interessante anche la selezione di etichette.
La linea di āsaporeā si annuncia giĆ nellāallestimento dello spazio, con arredi volutamente minimal ma una terrazza panoramica affacciata sul giardino interno e il nuovo dehor verso la Casa del Passeggero. E con grafiche attentamente studiate per dialogare con la sede museale e il passato dellāUrbe. Dedicato a Livia Drusilla, il ristorante ĆØ decorato con le riproduzioni degli affreschi rinvenuti nel ninfeo della villa imperiale āad Gallinas Albasā, a Prima Porta, ospitati nella collezione di Palazzo Massimo.
E proprio la sede invita, anche nellāofferta di sapori, a rivolgersi a un pubblico di romani e di stranieri, con importanti commistioni di tradizioni, ricette e āsegretiā di cucina. Primo intento ĆØ far sentire a proprio agio lāospite, trasformando il pranzo o la cena al ristorante ā o una pausa in caffetteria ā in un pieno momento di relax, tra coccole di gusto. Il menu del ristorante, più audace, ĆØ comunque, in parte, condiviso con quello della Caffetteria Massimo, bakery dalla proposta dolce e salata, con scelte sofisticate, che vanta peraltro un interessante spazio dedicato al coworking.
Ecco allora, i āquadrottiā pugliesi e i panini mignon, con carne, pesce o verdure. Ed ecco le ricette da bistrot, con piatti caldi e freddi, tra zuppe, bowl, burger e molto altro. Lāofferta varia, seguendo ritmi e appetito della giornata, dal primo caffĆØ della mattina fino al pranzo leggero, dalla merenda allāaperitivo, per arrivare poi alla cena. Da non perdere i dolci, anche al bicchiere, che seducono sin dal primo assaggio, ideali per prendere energie prima di visitare la collezione museale ma anche per concludere, su note delicate, il āviaggioā nella storia.
BlogRomaisLove
Caffetteria Massimo e Ristorante LIVIA
Via Giovanni Amendola 6
Aperto tutti i giorni dalle 7 alle 24
Contatti: tel.Ā 06.4885617 āĀ info@caffealmassimo.it
PALAZZO MASSIMO
Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 2
Orari: dal martedƬ alla domenica dalle 11 alle 18