AprirĆ ilĀ 26 luglioĀ sull’isola sarda diĀ La MaddalenaĀ la diciannovesima edizione del festivalĀ LA VALIGIA DELLāATTORE, l’appuntamento annuale di approfondimento sul lavoro dāattore intitolato aĀ Gian Maria VolontĆ©, con la direzione artistica diĀ Giovanna Gravina VolontĆ©,Ā Boris SollazzoĀ e la preziosa collaborazioneĀ diĀ Fabio Ferzetti. Il festival ĆØ in programmaĀ finoĀ al 30 luglioĀ presso la Fortezza I Colmi con le proiezioni serali (alle ore 21:00) e presso gli ex Magazzini Ilva di Cala Gavetta per gli incontri mattutini (alle ore 11:00). Per tutto il periodo, negli spazi de I Colmi, sarĆ allestita la mostra fotograficaĀ āLa Valigia dellāAttore nel tempoā, aperta dalle ore 19:00: un itinerario per immagini che ripropone i migliori scatti delle esperienze dentro e fuori dal palco realizzati nelle scorse edizioni del festival.Ā A seguire,Ā dal 1° all’8 agosto, sull’isola di Caprera si svolgerĆ ilĀ ValigiaLab, storico laboratorio residenziale gratuito di alta formazione sulle tecniche di recitazione, coordinato daĀ Fabrizio Deriu, che quest’anno sarĆ condotto daĀ Renato Carpentieri.
Il festival inaugura con la presentazione di un eccezionale documento presentato per la prima volta in Italia: il breve documentarioĀ Rosi about EboliĀ diretto dai registi svedesiĀ Bjƶrn BlixtĀ eĀ Peter EnglessonĀ durante le riprese diĀ Cristo si ĆØ fermato a EboliĀ (1979), il celebre film diretto da Francesco Rosi e interpretato da Gian Maria VolontĆ©. Con i due artisti, che furono legati anche in diversi altri film qualiĀ Uomini contro,Ā Il caso Mattei,Ā Lucky LucianoĀ eĀ Cronaca di una morte annunciata, i registi realizzarono per lāoccasione anche due interviste inedite.

L’opera verrĆ illustrata in due momenti:Ā martedì 26 luglioĀ alle ore 21:00 con la proiezione dell’intervista a VolontĆ© e l’introduzione del documentario da parte del registaĀ Bjƶrn BlixtĀ e dalla ricercatriceĀ Giulia Longo, mediatrice culturale tra Italia e Danimarca, presso la Fortezza I Colmi: ilĀ 28 luglioĀ alle ore 11.00 presso gli ex Magazzini Ilva di Cala Gavetta, lāopera sarĆ invece proiettata in versione integrale e a dibatterne, insieme al registaĀ BlixtĀ , ci sarannoĀ Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino eĀ Claudia Buzzone, responsabile della diffusioneĀ e promozione mostre del Museo.
Un’occasione anche per ricordare il centesimo anniversario della nascita di Francesco Rosi, che vedrĆ proprio il Museo riproporre in autunno una proiezione speciale del documentario, allāinterno di un omaggio dedicato al regista con tre giorni di proiezioni al Cinema Massimo e unāesposizione alla Mole Antonelliana a partire dal 15 novembre 2022, giorno del suo compleanno, fino al 23 febbraio 2023.
Il film che seguirĆ alla serata di apertura,Ā Ennio, ĆØ lāopera-tributo diĀ Giuseppe TornatoreĀ al due volte Premio OscarĀ Ennio Morricone, frutto dell’amicizia congiunta di oltre 25 anni e realizzata attraverso lunghe ricerche per archivi, con numerose testimonianze dirette con i collaboratori e colleghi di una vita, vari contributi audio, video e fotografici rarissimi e con il filtro portante di una lunga auto-intervista allāassoluto protagonista del film. Nellāopera, inserita nella sezione del festival āLāimmagine e la memoriaā, sono presenti anche molteplici richiami ai film interpretati da Gian Maria VolontĆ© che dimostrarono con intuizione ed efficacia una perfetta sinergia tra regia, arte interpretativa e colonna sonora: tra questi alcuni cult del nostro immaginario collettivo comeĀ Per un pugno di dollari,Ā Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospettoĀ eĀ Sacco e Vanzetti.

La seconda serata del festival,Ā mercoledì 27 luglio, punta sulla Sardegna, iniziando con uno speciale omaggio aĀ Francesco Origo,Ā eclettico artista che ha attraversato tutta la scena del teatro italiano con oltre quarant’anni di carriera da attore, docente, regista e direttore artistico, al fianco dei più grandi registi e interpreti. Sardo di adozione, ĆØ stato fraterno amico del festival portando il suo spettacolo āSquarciòā allāedizione 2016 e collaborando come docente, nello stesso anno, allāunico ValigiaLab invernale rivolto alle Scuole Medie Inferiori di La maddalena. Origo, noto anche per essere stato il direttore artistico della compagnia ĆĆ jka, impegnata nel progetto “Teatri di Mare – 15 anni di navigazione teatrale a vela”, ĆØ scomparso lo scorso aprile. Nel suo ricordo verrĆ proiettato un estratto del documentario di Francesco PirasĀ Sipario sul mare.
A seguire,Ā Andrea Arcangeli, Fiorenzo MattuĀ eĀ Andrea Nicolò Staffa, interpreti del filmĀ Il muto di Gallura, introdurranno la proiezione del film. Diretto daĀ Matteo FresiĀ ed ambientato nella Gallura di metĆ Ottocento. Tratto dallāomonimo romanzo storico scritto daĀ Enrico CostaĀ e pubblicato nelĀ 1884, la vicenda racconta di una sanguinosa faida che ebbe luogo tra le famiglie Vasa e Mamia, causa della morte di oltre 70 persone; al centro della storia un ragazzo sordomuto che, benchĆ© trattato male da tutti e isolato, si saprĆ vendicare a dovere dei maltorti subiti.
Uno speciale approfondimento sul film verrĆ realizzato dai tre interpreti, alla presenza anche del registaĀ la mattina del 29 luglioĀ presso gli ex Magazzini Ilva, alle ore 11:00.
GiovedƬ 28 luglioĀ vedrĆ protagonista della serataĀ Alba RohrwacherĀ che si racconterĆ sul palco prima di ricevere ilĀ Premio Gian Maria VolontĆ© 2022Ā allāeccellenza artistica. Il premio, un veliero in rame ideato da Mario Bebbu e realizzato da Umberto Cervo, giunge alla sua dodicesima edizione. L’attrice, che di recente ĆØ stata protagonista dellāopera prima di Jasmine Trinca,Ā Marcel!Ā e che prossimamente vedremo nel nuovo progetto di Mark Cousins,Ā Marcia su Roma, e nel film di Roberta Torre,Ā Mi fanno male i capelli, racconterĆ anche della sua esperienza sul set deĀ I cieli di Alice, lungometraggio d’esordio della regista ChloĆ© Mazlo che verrĆ proiettato alla fine dell’incontro.

IlĀ 29 luglioĀ torna sul palco della VALIGIA Pierfrancesco Diliberto akaĀ Pif, giĆ conduttore della precedente edizione e qui in veste di regista per raccontare e condividere con la platea de I Colmi il suo recente filmĀ E noi come stronzi rimanemmo a guardare, una commedia satirica con risvolti fantascientifici che proietta lo spettatore in una realtĆ trafelata, quel quotidiano soffocato da elementi di angoscia che l’essere umano si trova volontariamente o indirettamente ad affrontare, tra cui la deumanizzazione del lavoro, il cannibalismo tecnologico e l’iperburocrazia stagnante.
Il festival si concluderĆ Ā sabato 30 luglioĀ con laĀ presentazioneĀ delle allieve e degli allievi delĀ ValigiaLab 2022. Il tutor di questa nuova edizione,Ā Renato Carpentieri, sarĆ presente sul palco anche per ricevere ilĀ Premio VolontĆØĀ (ĆØ il primo anno infatti in cui il riconoscimento raddoppia). La sua lunga carriera artistica, divisa tra teatro e cinema a contatto con i più grandi registi, iniziò sul grande schermo nel 1990 proprio con Gian Maria VolontĆ©, sul set del filmĀ Porte aperteĀ di Gianni Amelio, che li vide instaurare una forte intesa professionale e umana. Per il ventennale della scomparsa di VolontĆ©, nel 2014, Carpentieri rimise in scenaĀ Tra le rovine di Velletri, lāultimo spettacolo scritto e diretto dall’attore insieme ad Angelica Ippolito. Al termine della serata verrĆ proiettato il filmĀ Una storia senza nome, diretto da Roberto Andò ed ispirato al misterioso furto avvenuto a Palermo di un celebre quadro del Caravaggio, “La NativitĆ ”. Un film che ha ottenuto un duplice riconoscimento al Premio Flaiano e che conta nel suo numeroso cast artisti di assoluto prestigio.
Nei giorni della manifestazione saranno inoltre presenti Ferruccio Marotti, Andrea Micciché, Angelica Ippolito, Licia Maglietta, Francesco Piras.
L’ingresso a LA VALIGIA DELL’ATTORE ĆØ libero fino ad esaurimento posti.