🐾😺🐾17 febbraio: Giornata nazionale del gatto🐾😺🐾
La data è motivata da varie ragioni: febbraio è il mese dell’Acquario che poi è il mio segno zodiacale, dominato da Urano, protettore di quegli spiriti liberi che, come i gatti, non amano sentirsi oppressi da regole rigide.
Sono state le associazioni feline italiane a decidere che la giornata dedicata sia il 17 febbraio. La scelta del giorno deriva dall’iniziativa della giornalista di Tuttogatto Claudia Angeletti, che nel 1990 si adoperò per creare questa ricorrenza. Il giorno 17 richiama poi quelle atmosfere arcane e superstiziose a cui il gatto è legato da secoli. Ancora, in numeri romani il 17 si scrive XVII, che anagrammato diventa “VIXI”, cioè “vissi”, “sono vissuto e sono morto”. Perché, si sa, i gatti hanno sette vite. Idem l’interpretazione del numero 17 come 1 volta morirò e 7 vivrò. Non a caso nei paesi nordici il numero 17 porta fortuna.
I gatti i sa, sono per loro natura affascinanti e misteriosi. Non stupisce, quindi, che siano protagonisti di numerose storie in letteratura: dal famoso racconto di Edgar Allan Poe “Il gatto nero”, alla “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” narrata da Luis Sepúlveda, passando per il famoso gatto del Cheshire, lo Stregatto, personaggio chiave del romanzo di Lewis Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”. Anche nel lontano Giappone i gatti sono protagonisti di numerosi racconti e romanzi, primo tra tutti l’apprezzatissimo “Io sono un gatto” di Nazume Sōseki.
Oltre ad essere protagonisti di molti racconti, i gatti sono altrettanto presenti nelle vite di numerosi scrittori, come i felini polidattili (con sei dita) del famoso scrittore e giornalista statunitense Ernest Hemingway o i “Gatti molto speciali” che hanno arricchito di aneddoti ed esperienze la vita della scrittrice zimbabwese, di origine britannica, Doris Lessing.
La festa del gatto è un’occasione per celebrare questi felini, indipendenti e intelligenti, qualunque sia il loro colore, perché anche loro sanno arricchire le nostre vite in modo davvero sempre sorprendente.