Recitare una preghiera a scuola è criminale?
Mi riferisco all’insegnante sospesa per aver fatto recitare ai bimbi una preghiera🙏
L’insegnante ha fatto bene? Ha fatto male? E la punizione è stata proporzionata alla gravità del fatto? Perché sì oggi gli insegnanti vengono visti come dei funzionari pagati per trasmettere agli studenti un certo numero d’informazioni approvate dal sistema. Perché il funzionario non pensa ma esegue.
La verità è che quelli che dicono che a scuola non si devono lasciar trasparire le proprie idee, non sanno cosa sia l’insegnamento, perché ormai da tempo confondono l’educare con l’istruire.

I funzionari perfetti sono quegli individui che Gramsci chiamava gli Indifferenti. Perché se tu hai un’idea, non riesci ad essere imparziale. Essere imparziali significa non avere opinioni, significa essere morti! Degli automi. E io mi domando: ma è davvero questo che vogliamo trasmettere ai giovani?
Educare significa insegnare il pensiero critico, significa insegnare a prendere posizione, significa insegnare ad avere il coraggio di difendere le proprie idee.
Istruire invece è fare degli alunni dei contenitori da riempire di nozioni e idee preconfezionate.
E sapete una cosa? A me non spaventano gli insegnanti che fanno recitare una preghiera, ma i “tiepidi” di spirito, quelli che a scuola ci vanno soltanto perché vengono pagati per farlo. Mi fanno paura gli insegnanti che hanno dimenticato che il vero compito della scuola è formare i cittadini di domani, non piccoli insulsi automi.
