Halloween? Sì o no? Ma anche no🎃Non serve il “macabro horror” per rendere una festa speciale cambiamo il dress code💡
Non è che non mi piaccia la festa di per sé. Io adoro le feste. Adoro avere un motivo per festeggiare, organizzare, invitare… Quello che non mi piace della tanto ormai di moda “festa della luce” è che, per noi cattolici, è diventata uno scimmiottare Halloween. Soprattutto da quando siamo minoranza di fatto e più o meno esplicitamente disprezzata, abbiamo la tentazione di rispondere al mondo, di rincorrerlo sul suo terreno, col rischio non tanto di sembrare patetici ma soprattutto di perdere di vista quel che conta davvero.
Allora festeggiamo, sì. Ma per bene. Ecco alcuni consigli, non richiesti, che sono sempre i migliori, per una bellissima Festa della Luce.
E’ come se per dare ai nostri figli una alternativa e tenerceli buoni e al sicuro il 31 ottobre bisognasse per forza farli mascherare da qualcosa, o mandarli in giro da soli per le case a elemosinare dolcetti regalando però santini.
Non mi piace che questa festa sia diventata popolare non per la bella festa che è, ma perché ce n’è un’altra purtroppo molto più in voga, da soppiantare. Sembra quasi di sminuirla, la nostra festa, sembra che le manchi qualcosa per essere bella e fighetta come Halloween.
Insomma. Va bene dare ai bambini qualcosa da festeggiare e organizzare un party di tutto rispetto. Farlo diventare una tradizione, magari, ma si tratta sempre di Santi. E, come dovrebbe essere per la morte, meritano un certo rispetto. Che è quello che poi vorrei trasmettere ai miei figli.
Una festa, certo. Ma una festa sacra. Non un semplice party a tema dove vince chi ha la trovata più trash. Quello sì che è Halloween.
Ecco qualche consiglio per una vera, diversa, autentica “festa della luce”:
NON IN COSTUME, MA CON UN DRESS CODE
Ad esempio tutti, grandi e piccoli, devono indossare qualcosa di bianco, che ricordi la luce: un accessorio tra i capelli, coroncina di fiori bianchi, una maglia, un abito. Non è una mascherata stile Carnevale, solo un modo per celebrare la Luce e va bene, ogni tanto, vestirci anche noi di Luce!
ALLESTIMENTO SÌ, MA CON COGNIZIONE
Non darei nomi stravaganti alle pizzette del buffet, piuttosto cucinerei davvero i biscotti preferiti da San Francesco (vi lascio qui sotto la ricetta) oppure lavorerei più sull’allestimento con lanterne, fili di lucine come quelle di Natale, per creare un ambiente accogliente dove a un certo punto si possano spegnere le luci più forti e cantare canti dedicati ai Santi. Magari farei il lancio delle lanterne a una certa ora a cui ognuno può attaccare il pensiero dedicato a un Santo speciale.
Se si tratta di bambini, la sera farei il cinema con un cartone sulla vita di qualche Santo e lì sì che mi sbizzarrirei a comprare porta pop corn da cinema e creare un kit pieno di schifezze a tema (a tema cinema ovviamente non a tema “Santi al cinema”!).
NOI DIAMO, NON CHIEDIAMO
Si possono fare tantissime attività coi bambini a tema Santi, così tante da riempire tre feste intere. Ma se proprio volete portarli per le case come fanno i loro amichetti fantasmini, non andate a chiedere dolci in cambio di Santini. Andate, magari, a portare nelle cassette della posta disegni di Santi colorati da loro prima, o a bussare alle porte di chi vorrà per estrarre il Santo dell’anno. Quello che vorrei trasmettere ai miei bambini è che il Cristiano va e dà senza per forza ricevere, senza che gli sia aperto a volte, ma se la strada si fa insieme sarà comunque bello e qualcuno aprirà❣
ANTONELLA
I biscotti che piacevano tanto a San Francesco d’Assisi

L’amicizia spirituale tra il santo e Jacopa era tale che verso la fine della sua vita Francesco volle vederla un’ultima volta. Lei ovviamente non si fece attendere andandolo subito a trovare, e non arrivò a mani vuote, sfornando per il santo i mostaccioli che gli piacevano tanto, dei biscotti aromatici preparati soprattutto nel periodo natalizio. È una ricetta semplice e gustosa, e ve la proponiamo volentieri.
Ingredienti:
150 gr di farina
250 gr di mandorle pelate
125 gr di miele
2 albumi
un cucchiaio di cannella
buccia d’arancia grattata
Preparazione:
Tritare le mandorle, mescolarle in un recipiente insieme alla buccia d’arancia grattata e alla cannella, poi inserire gli albumi e il miele. Disporre la farina a fontana e aggiungere al centro il composto. Impastare fino a ottenere una pasta consistente, lasciandola poi riposare per mezz’ora.
Tagliare quind i biscotti nella forma desiderata, metterli su una teglia da forno e cuocerli per 20 minuti a 180°.
Si possono preparare anche al cioccolato, aggiungendo il cacao come nei mostaccioli della tradizione napoletana.